La Grotta di Sorigalza: un articolo lungo
Scritto da Antonio Murgia il . Pubblicato in Esplorazioni.
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Per un weekend decido di staccare con la Codula di Luna. All’ombra di Pedra Molina, Roberto Loru, Sergio Firinu, Marcello Moi, Giovanni Manca, Maria Masuri e una nutrita schiera di speleologi della Repubblica Ceka cercano di effettuare dei rilievi interno-esterno attraverso georadar, in sinergia con una squadra di speleosubacquei impegnata nei rami terminali sud del Bue Marino. Io invece mi ritrovo con Fabio Franchini, recente acquisto del nostro gruppo e, insieme, ci rechiamo in una grotta posta in un podere privato nel territorio comunale di Chiaramonti, paese d’origine di Fabio. E’ giornata di vendemmia e nell’aria c’è aria di festa ma il cielo plumbeo minaccia fortunali dati per la giornata successiva. Dopo un buon caffè e dei dolcetti gustati con l’ospitale famiglia proprietaria del podere, Fabio mi accompagna con entusiasmo all’ingresso della grotta-risorgente di Magola, da lui parzialmente esplorata solo di recente e finora non conosciuta. Ci cambiamo, io indosso la muta sopra una tuta speleo ormai a brandelli, mentre Fabio non indossa la muta ma ha i vent’anni dalla sua parte.
Scritto da Antonio Murgia il . Pubblicato in Esplorazioni.
Sabato 19.07.2014 Grotta di Sorigalza. Siamo qui, ancora una volta, con Corrado ed Enrico ma, stavolta, anche con Floriana, appena iscrittasi al gruppo, ma nata per fare speleologia. Non è un caso che dopo Carcaragone e la Grotta del Sorel, alla sua terza uscita, ci segua anche qui per la bella Vallata del Rio Alchennero, pronta a conoscere gli stretti e bassi meandri allagati di questa grotta dai più trascurata.
Scritto da Roberto Loru il . Pubblicato in Esplorazioni.
Sabato 12 Novembre 2011
Partiamo da Sassari alla volta di Monte Albo con l'intento di piazzare qualche placchetta per il catasto, e per esplorare una nuova voragine rinvenuta dal sottoscritto questo inverno, nella zona retrostante Monte Pizzinnu alle falde del monte Albo:
Siamo in quattro, il sottoscritto, Enrico detto anche l'incredibile Ulk, Luigi Soro, e Giovanni per gli amici “ziu Nanneddu”.
Posteggiamo la macchina nella bellissima e fitta zona boschiva dietro Monte Pizzinnu, e zaini in spalle ci dirigiamo seguendo una ripida carrareccia utilizzata per il taglio della legna, verso le prime propaggini del lato ovest di Monte Listincu in località Listincheddu. Dieci minuti di cammino e in prossimità di una sella con un piccolo pianoro, lasciamo il sentiero per buttarci sulla sinistra in mezzo alla macchia, dove oltre degli imponenti roccioni, rinveniamo tra le rocce fortemente carsificate l'ingresso della voragine.
Scritto da Antonio Murgia il . Pubblicato in Esplorazioni.
E' il 14 maggio 2011. Una bella giornata. Mi trovo, ancora una volta, nel cuore del supramonte dorgalese, fra gli azzurri ed i verdi del mare in lontananza,
immerso fra i lecci e i ginepri intricati sopra gli aspri calcari di questo magico angolo di Sardegna. Ah dimenticavo...gli immancabili rovi. Corrado mi ha convinto
a seguirlo in questo lungo trekking fino ad uno sfondamento improvviso nella roccia
accanto al greto asciutto di un torrente sconquassato dalle recenti piene. "E' sicuramente una grotta..." mi dice, "E' da controllare"...."Ci vado anche da solo", aggiunge, ed io, mio malgrado, non posso esimermi dall'accompagnarlo.