La fauna cavernicola dei tacchi d'Ogliastra tra conservazione e fruizione


Premessa
L’Ogliastra è una sub-regione geografica della Sardegna centro-orientale,
caratterizzata da particolari formazioni carbonatiche di età giurassica, denominate
Tacchi (o Toneri), in cui si sono sviluppati intensi fenomeni carsici, sia superficiali sia
sotterranei, con grotte, voragini, inghiottitoi e risorgenti, talora di notevoli dimensioni,
come la Grotta di Su Marmori ad Ulassai.
In diverse cavità ubicate nei Tacchi, che ricadono nei territori dei comuni di Gairo,
Jerzu, Osini, Perdasdefogu, Seui, Tertenia, Ulassai e Ussassai, è conosciuta da
tempo una fauna cavernicola costituita da numerose specie appartenenti a vari gruppi
animali. La fauna comprende numerosi elementi che secondo le categorie ecologiche
correntemente usate possono essere definiti come troglosseni, troglofili o troglobi. Tra
questi troviamo alcuni elementi endemici di notevole interesse zoogeografico e
faunistico, come componente di grande rilievo del patrimonio di biodiversità presente
nell’Isola, certamente meritevole di una puntuale conservazione e di un’adeguata
fruizione.

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Ogliastra. La fauna delle grotte

Premessa
Il popolamento faunistico delle grotte dell’Ogliastra risulta essere tra i più importanti della Sardegna, in particolare per la presenza di diverse specie endemiche altamente evolute alla vita nell’ambiente sotterraneo. In questa sede si possono evidenziare le entità faunistiche finora conosciute, soffermandoci su quelle eucavernicole più rilevanti, cioè gli elementi troglobi e troglofili endemici, che caratterizzano in questa sub-regione geografica alcune aree carsiche, o talvolta singole grotte.
Da rimarcare in prima battuta il fatto che il primo animale cavernicolo scoperto in Sardegna, è proprio di una grotta dell’Ogliastra: si tratta del Coleottero Colevide Ovobathysciola gestroi (in origine Adelops gestroi Fairmaire), rinvenuto nel 1871 dal naturalista genovese Raffaello Gestro nella Grotta di su Marmuri o Marmori, situata nel territorio di Ulassai, e descritto nell’anno successivo dall’entomologo francese Leon Fairmaire.
Mentre i più recenti ritrovamenti di una certa importanza si devono alle ricerche operate da speleologi del Gruppo Grotte Ogliastra di Perdasdefogu, del Gruppo Speleo-Archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari, del Gruppo Speleologico Piemontese CAI-UGET di Torino, del Gruppo Speleologico Sassarese e dell’Unione Speleologica Cagliaritana, e da entomologi sardi e del continente, con l’individuazione di nuove specie per la scienza.

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Two new cave-dwelling Prionoglarididae from Venezuela and Namibia

Two new cave-dwelling Prionoglarididae from Venezuela and Namibia
(Psocodea: ‘Psocoptera’: Trogiomorpha).

- The new genus Speleopsocus
Lienhard gen. n. is described for a strongly cave-adapted (troglobite) new
species from Venezuela, Speleopsocus chimanta Lienhard sp. n. This is the
first New World representative of the subfamily Prionoglaridinae. A special
structure on the foretarsus of this species is described and interpreted as an
antenna cleaner. The new species Sensitibilla etosha Lienhard & Holuša
sp. n., belonging to the subfamily Speleketorinae, is described from a cave
in Namibia. This is the fourth species known of this genus which is endemic
to southern Africa.

REVUE
SUISSE DE
ZOOLOGIE 117 (2): 185-197; juin 2010

Two new cave-dwelling Prionoglarididae from Venezuela and
Namibia (Psocodea: ‘Psocoptera’: Trogiomorpha)

Charles LIENHARD1, Otakar HOLUŠA2 & Giuseppe GRAFITTI3
d'histoire naturelle, c. p. 6434, CH-1211 Genève 6, Switzerland.
Corresponding author. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
2 Department of Forest Protection and Game Management, Faculty of Forestry and
Wood Technology, Mendel University in Brno, Zemědělská 3, CZ-613 00 Brno,
Czech Republic. E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
3 Dipartimento di Zoologia e Genetica Evoluzionistica dell’Università di Sassari
(External collaborator). Via dei Navigatori 7, I-07100 Sassari, Sardinia, Italy.
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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Ricerche faunistiche in grotte del Sulcis-Iglesiente

Riassunto
In questo lavoro vengono presentati i risultati di alcune ricerche faunistiche in grotte del Sulcis - Iglesiente svolte a partire dal 1992 e fino al 2006, operate dagli scriventi e da numerosi speleologi appartenenti a Gruppi Grotte sardi e del continente.
Oggetto di ricognizione e di studio sulla biodiversità della fauna cavernicola della Sardegna sud-occidentale sono state 65 cavità ubicate nei comuni di Domusnovas, Iglesias, Fluminimaggiore, Buggerru, Gonnesa, Villamassargia, Narcao, Carbonia, Nuxis, Santadi, Teulada, Masainas, S. Anna Arresi e Domus de Maria.
Parole chiave: Sardegna, Sulcis-Iglesiente, grotte, fauna cavernicola.
Abstract
In this work, the results of some faunistic researches in caves of Sulcis - Iglesiente (south-western Sardinia), carried out since 1992 until 2006 by the authors and several speleologists of the Sardinian and continental speleological associations, are presented.
Object of recognition and study of the cave dweller fauna of south-western Sardinia have been 65 caves located in the territories of Domusnovas, Iglesias, Fluminimaggiore, Buggerru, Gonnesa,
Villamassargia, Narcao, Carbonia, Nuxis, Santadi, Teulada, Masainas, S. Anna Arresi and Domus de Maria. Key words: Sardinia, Sulcis-Iglesiente, caves, cave-dwelling fauna.

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